Sabato mi godevo la bella giornata facendo una passeggiata con mio figlio. Lui nel passeggino e io che mentre lo spingevo cercavo la sua attenzione emettendo strani suoni che solo i genitori conoscono..
Entriamo in un bar per un caffè veloce..
Il bar era semivuoto nonostante ci fosse il mercato proprio lì davanti.. Ai tavolini tre o quattro persone, non di più..
Il nostro ingresso passa indifferente..
3 persone erano dietro il bancone, una, la barista era concentrata nel riempire un cornetto con la cioccolata. 2 cappuccini attendevano pronti sotto la macchina del caffè.. altre 2 persone, un uomo e una donna parlavano del colere di qualcosa che stavano vedendo sul cellulare..
Io e mio figlio attendiamo..
Ormai davanti al bancone da una decine di secondi, nessuno sembra accorgersi della nostra presenza..
Cerco di intercettare qualche sguardo ma senza successo..
Tutti intenti a fare qualcosa, evidentemente di molto importante e sicuramente più interessante della mia presenza..
La barista continuava le sue preparazioni a 70 cm da me.. Ma niente.. La sua concentrazione le impediva di notare la mia presenza..
Gli altri due, continuavano nella loro conversazione..
Mio figlio inizia ad avere qualcosa di ridire.. ma anche i suoi lamenti passano inosservati..
Dopo circa un minuto entra un’altra persona..
L’uomo, improvvisamente alza la testa dal cellulare e saluta calorosamente il nuovo cliente che evidentemente conosceva..
Io e mio figlio attendiamo..
La conversazione tra l’uomo e il nuovo cliente continua, anche se a fatica.. Credo che il nuovo entrato fosso abbastanza assonnato.. Farfuglia se può avere un cornetto..
“Certamente! può servirsi da solo..”
Io sono calmo, mio figlio “stranamente” inizia ad infastidirsi..
Gli dico di pazientare un po’ che sicuramente qualcuno si accorgerà di noi..
Ma niente..
La barista che mi stava a 70 cm, va nel laboratorio..
Spero nell’altra donna ma anche lei, rigorosamente con il telefono in mano e la testa china sullo schermo va dietro nel laboratorio..
Nell’indifferenza totale e sperando di non disturbare la conversazione tra l’uomo e il cliente con il cornetto ormai in bocca, decidiamo di andare via..
Lentamente ci allontaniamo.. Finalmente usciamo e continua la nostra bella giornata..
Poi mi viene da pensare, quante volte mi capitano situazioni simili a livello lavorativo..
Mi spiego. Ci sono dei clienti che da me vorrebbero bacchette magiche e pozioni miracolose per aumentare le vendite e cercare nuovi clienti ma senza voler cambiare il loro approccio, senza mettere in discussione il modo in cui presentano i loro servizi e soprattuto senza considerare l’esperienza che fanno vivere ai loro clienti mentre usufruiscono dei loro servizi. Clienti che, nella maggior parte dei casi, vorrebbero solo prendere un caffè e continuare a trascorrere una bella giornata…